Brano: Azione cattolica e fascismo
la guerra si ritrovarono un po’ in tutti i partiti antifascisti, nel P.C.I. e nel P.S.l. non meno che nella Democrazia cristiana.
Per una parte consistente del mondo cattolico italiano, la Resistenza ha costituito la prima effettiva uscita dallo steccato clericale, il primo contatto profondo con i problemi del rinnovamento sociale e politico dell’Italia: e anche se questa esperienza non è riuscita, in definitiva, a infrangere il tradizionale moderatismo dei dirigenti cattolici ufficiali, subito rinfocolato nel dopoguerra dal risorgente anticomunismo, essa ha posto le condizio[...]
[...]se questa esperienza non è riuscita, in definitiva, a infrangere il tradizionale moderatismo dei dirigenti cattolici ufficiali, subito rinfocolato nel dopoguerra dal risorgente anticomunismo, essa ha posto le condizioni di una rinnovata presenza democratica dei cattolici nella vita del paese ed ha aperto la strada alla possibilità di nuovi rapporti fra le diverse componenti politiche e ideali in cui si raccolgono le masse popolari.
G.Ch.
L'Azione cattolica, organizzazione di làici che si propone di fiancheggiare l’attività pastorale del clero con opere di apostolato nei più importanti campi della vita sociale, è presente in tutti i paesi cattolici. Con questa denominazione essa è sorta in Italia nel 1906, per iniziativa di Pio X, dopo la soppressione dell’Opera dei congressi e dei comitati cattolici italiani che — dal settembre 1875 — guidava il pensiero e l’azione dei cattolici italiani. Con la sua enciclica II fermo proposito (11.6.1905), Pio X indicò le linee generali della nuova organizzazione (la quale avrebbe dovuto raccogliere « i cattol[...]
[...]i italiani. Nel corso dello stesso anno sorse l’Unione elettorale cattolica; l’insieme delle già esistenti opere economiche e sociali dei cattolici si costituì in Unione economica sociale e, a fianco di queste organizzazioni, continuò a operare la Società della gioventù cattolica (che già faceva parte dell'Opera elei congressi). Fu infine creato un organo centrale di coordinamento delle quattro associazioni, chiamato Direzione generale deM’associazione cattolica italiana (1908).
Il 2.10.1922 Pio X! riorganizzò l’Azione cattolica, dandole la fisionomia che a grandi linee conserva tuttora, e ne nominò presidente l’avvocato Luigi Colombo, di Milano. Pio XII, eletto Papa nel 1939, procedette a riforme dello statuto che comportarono, tra l’altro, l’abolizione del presidente laico e l’istituzione, al suo posto, di un direttore generale ecclesiastico, assistito eia una Consulta. Alla periferia, la direzione veniva affidata ai vescovi e ai parroci, assistiti dajje Consulte. Ma nell’ottobre 1946 lo stesso Papa annullava, queste modifiche, istituendo la Giunta centrale, le Giunte dioce
sane e quelle parrocchiali, e affidand[...]
[...]rtarono, tra l’altro, l’abolizione del presidente laico e l’istituzione, al suo posto, di un direttore generale ecclesiastico, assistito eia una Consulta. Alla periferia, la direzione veniva affidata ai vescovi e ai parroci, assistiti dajje Consulte. Ma nell’ottobre 1946 lo stesso Papa annullava, queste modifiche, istituendo la Giunta centrale, le Giunte dioce
sane e quelle parrocchiali, e affidandole nuovamente alla direzione dei laici.
L’azione cattolica comprende attualmente 7 diverse organizzazioni: l’Unione Uomini, l’Unione Donne, la Gioventù maschile, la Gioventù femminile, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (F.U.C.I.), il Movimento Laureati e il Movimento Maestri. Le prime 4 sono a base nazionale, diocesana e parrocchiale, le altre soltanto a base nazionale e diocesana.
Dalla Giunta centrale si irradiano 300 Giunte diocesane e 24.000 Giunte parrocchiali. Accanto a queste organizzazioni principali esistono numerose altre associazioni, sempre connesse con l’Azione cattolica, operanti nei diversi settori della vita sociale: [...]
[...]a Gioventù maschile, la Gioventù femminile, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (F.U.C.I.), il Movimento Laureati e il Movimento Maestri. Le prime 4 sono a base nazionale, diocesana e parrocchiale, le altre soltanto a base nazionale e diocesana.
Dalla Giunta centrale si irradiano 300 Giunte diocesane e 24.000 Giunte parrocchiali. Accanto a queste organizzazioni principali esistono numerose altre associazioni, sempre connesse con l’Azione cattolica, operanti nei diversi settori della vita sociale: i Comitati civici, l'Associazione cattolica dei lavoratori italiani (A.C.L.I.), la U.C.I.T. (che raggruppa i tecnici), la G.I.O.C. (gioventù operaia), la U.C.I.D. (imprenditori e dirigenti), la A.M.C.l. (medici), la A.S.V.I. (associazione scoutistica), il C.S.I. (centro sportivo), il C.C.C. (centro cinematografico), il C.C.T. (centro teatrale), il C.C.R. (centro radiofonico), I’A.V.E. (attività editoriale), VO.P.P.I. (attività pubblicitaria), e altre ancora.
Bibliografia: F. Olgiati, Storia dell'Azione Cattolica in Italia, Milano, 1922; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, Il voi., Bari, 1954; G. Candeloro, L’Azione Cattolica in Italia, [...]
[...]tori italiani (A.C.L.I.), la U.C.I.T. (che raggruppa i tecnici), la G.I.O.C. (gioventù operaia), la U.C.I.D. (imprenditori e dirigenti), la A.M.C.l. (medici), la A.S.V.I. (associazione scoutistica), il C.S.I. (centro sportivo), il C.C.C. (centro cinematografico), il C.C.T. (centro teatrale), il C.C.R. (centro radiofonico), I’A.V.E. (attività editoriale), VO.P.P.I. (attività pubblicitaria), e altre ancora.
Bibliografia: F. Olgiati, Storia dell'Azione Cattolica in Italia, Milano, 1922; G. De Rosa, L'Azione Cattolica, Il voi., Bari, 1954; G. Candeloro, L’Azione Cattolica in Italia, Roma, Ì949; R. Carli Bai loia, L’Azione Cattolica alla conquista dell'Italia, Milano, 1953.
Azione Comunista, L’
Periodico fondato a Firenze nel 1921 da Spartaco Lavagnini, subito dopo la scissione di Livorno e la nascita del Partito Comunista d’Italia (v.). Il primo numero uscì il 29 gennaio, come organo della Federazione comunista fiorentina. Nel suo articolo di presentazione, affermava la òontinuità di La Difesa, rivendicando l’eredità degli ideali e degli obiettivi di lotta di quel periodico fiorentino di cui, solo tre giorni prima, i fascisti avevano devastato e incendiato i locali di via Laura, sede della redazione e della tipogr[...]